“La verità vi farà liberi” (Gv 8,32). Fake news e giornalismo di pace.
Vi annuncio un tempo: il Magistero di Papa Francesco.
5 anni di Papa Francesco. Il cammino del pontificato si apre strada facendo.
«La verità vi farà liberi» (Gv 8,32). Fake news e giornalismo di pace è il titolo del messaggio del Papa per la 52a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Come tradizione, il testo del Messaggio del pontefice è stato diffuso il 24 gennaio, in occasione della ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.
Il tema che il Santo Padre Francesco ha scelto quest’anno riguarda le “notizie false” o “fake news”, cioè le informazioni infondate che contribuiscono a generare e ad alimentare una forte polarizzazione delle opinioni. Si tratta di una distorsione spesso strumentale dei fatti, con possibili ripercussione sul piano dei comportamenti individuali e collettivi. In un contesto in cui le aziende di riferimento del social web, il mondo delle istituzioni e della politica hanno iniziato ad affrontare questo fenomeno, anche la Chiesa vuole offrire un contributo proponendo una riflessione sulle cause, sulle logiche e sulle conseguenze della disinformazione nei media e aiutando alla promozione di un giornalismo professionale, che cerchi sempre la verità.
La Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, l’unica giornata mondiale stabilita dal Concilio Vaticano II (“Inter Mirifica”, 1963), viene celebrata in molti paesi, su raccomandazione dei Vescovi del mondo, la Domenica che precede la Pentecoste (quest’anno il 13 maggio).
In comunione con la Chiesa universale e a partire dal tema indicato dal Santo Padre, la nostra Diocesi organizza la 1a Giornata diocesana delle comunicazioni sociali. L’iniziativa si terrà sabato 12 maggio, presso la Basilica Cattedrale di Ariano Irpino, con inizio alle ore 10.30. Essa nasce dall’intenzione di incontrare, innanzitutto, coloro che sono impegnati nel mondo del’informazione ed offrire riflessioni per una comunicazione che metta al centro la persona e che abbia il coraggio di farsi prossima a tutti. La comunicazione, inoltre, è chiamata a favorire una cultura dell’incontro, grazie alla quale si possa imparare a guardare la realtà quotidiana con consapevole fiducia. Su tali premesse, l’invito all’evento diocesano è esteso, dunque, a tutta la comunità ecclesiale, ai parroci, ai sacerdoti, ai diaconi, ai religiosi e alle religiose, ai fedeli laici e tra questi ultimi, in particolare, a coloro che sono impegnati nel cammino scolastico. È ben noto, infatti, come la Scuola, quale luogo di apprendimento e di sviluppo di competenze, spesso includa nel suo progetto educativo iniziative formative legate al settore del giornalismo.
Nelle riflessioni ispirate al tema scelto da Papa Francesco, saremo guidati dal giornalista Massimiliano Guerriero e da Luigi Accattoli, giornalista e vaticanista del Corriere della Sera. Quest’ultimo ci aiuterà, in particolare, a ripercorrere il cammino quinquennale del pontificato del Santo Padre.
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