30° anniversario della morte di Mons. Venezia

Facebook
Twitter
LinkedIn

La lettera del Vescovo

Ariano Irpino, 12 aprile 2021

*II Domenica di Pasqua – Festa della Divina Misericordia

«Charitas vincit omnia» questo il motto episcopale del mio venerato predecessore Monsignor Pasquale Venezia (1951- 1967), del quale il 27 aprile prossimo ricorre il XXX° dalla morte.  

Consacrato vescovo il 15 aprile 1951,  fu pastore lungimirante, testimone operoso del Vangelo. Legato fraternamente, dagli anni giovanili all’Almo Collegio Capranica, al Beato Mons. Luigi Novarese, fondatore dei «Silenziosi Operai della Croce», collaborò nell’opera pastorale verso i sofferenti ed eresse l’Associazione nel Santuario di Valleluogo ad Ariano Irpino.

Carissimi sacerdoti è doveroso fare memoria di monsignor Venezia che si spese con carità operosa nel ministero, con le energie della giovinezza: «ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunziato la Parola di Dio» (Lettera agli Ebrei 13, 7).

Vescovo nell’immediato secondo dopoguerra, negli anni della ricostruzione, di lotte ideologiche, di  trasformazioni sociali, si adoperò molto nel difficile terremoto del 1962, sapendo che «Il Cristo appartiene a coloro che sentono umilmente, non a coloro che si innalzano al di sopra del gregge» (H. De Lubac).

«Vergine Santa continua, al momento della mia morte a tenermi per la mano e presentarmi a Dio Padre, datore di ogni dono, al suo Figliuolo, sommo sacerdote, allo Spirito Santo, che mi ha fatto cristiano, sacerdote e vescovo…»: questo il suo testamento spirituale! Parole sgorgate dal suo cuore sacerdotale, parole di un vescovo “sociale”, partecipe del Concilio Vaticano II, tutto proteso a dar futuro alla nostra Chiesa.  

Il 27 aprile – alle ore 18.00 -, per tenerne vivo il ricordo, celebreremo l’Eucarestia in Cattedrale pregando per Lui e per la Chiesa diocesana.

Con grande gioia vi annuncio, inoltre, che le spoglie mortali di Monsignor Andrea d’Agostino, vescovo di Ariano (1891 -1913), saranno accolte in Diocesi e riposeranno nella chiesa di Sant’Anna, delle Suore dello Spirito Santo, (chiesa diocesana dell’Adorazione Eucaristica, come volle monsignor Venezia).

Il vescovo D’Agostino, della «Congregazione dei preti della Missione» di san Vincenzo de’ Paoli, si prodigò paternamente per  la «Pia casa di Istruzione e Lavoro» delle Suore dello Spirito Santo, fondate dalla Serva di Dio Madre Giuseppina Arcucci, per la quale si è avviato l’iter del processo di beatificazione.

 Sono grato ai discendenti della famiglia D’Agostino per aver autorizzato la traslazione del corpo del venerato vescovo ad Ariano.

E sulla testimonianza umile e fedele dei nostri amati pastori, tra le difficoltà che vive  la nostra gente per la pandemia, continuiamo ad annunciare la bellezza del Vangelo con la Carità, forza che ci sorregge nel cammino, vivendo la Comunione con Dio e con i fratelli.

Restiamo fraternamente uniti pregando per le comunità parrocchiali, le famiglie, i giovani, le vocazioni sacerdotali e religiose nella nostra Chiesa.

Vi benedico paternamente,

+ Sergio, vescovo

Diocesi <br>Ariano Irpino - Lacedonia

Diocesi
Ariano Irpino - Lacedonia