In allegato pubblichiamo la brochure dal titolo “Camminare insieme nella Parola” all’interno della quale viene presentato il Percorso formativo per l’Anno pastorale 2021-2022 (II del Triennio pastorale diocesano). In essa è presentato il Calendario degli incontri in merito a: Formazione mensile dei presbiteri, Ritiri di clero, Esercizi spirituali per i presbiteri, Lectio divina mensile, Formazione degli operatori pastorali sul Vangelo di Luca e Giornata dei giovani.
Di seguito la presentazione del Percorso formativo da parte del nostro Vescovo, S. E. Rev.ma Mons. Sergio Melillo.
Il Messaggio del Vescovo
Carissimi/e,
il cammino dell’Anno pastorale “… insieme nella Parola” ci chiede di confrontare le nostre quotidiane esperienze ecclesiali, parrocchiali, con l’ascolto (lectio divina), nelle nostre Eucarestie, con la nostra gente nell’orizzonte dello Spirito: “I programmi, gli organigrammi servono, ma come punto di partenza, come ispirazione; quello che porta avanti il Regno di Dio è la docilità allo Spirito, la libertà del Vangelo” (Papa Francesco).
Il cammino sinodale è invito a guardare la nostra vita, la nostra condizione, le sofferenze personali, quelle della nostra gente, delle famiglie, dei giovani, per rilanciare con entusiasmo l’annuncio del Vangelo e la catechesi.
La pandemia da Covid-19 ha messo in questione certezze che parevano per noi consolidate. Siamo in presenza di fratture sociali, economiche, antropologiche, educative e pastorali. È diffuso un senso di smarrimento e di insicurezza: ci è chiesto di fare i conti con il senso di solitudine e la fatica di tornare a sperare.
Tante persone non hanno più fame e sete di Dio perché manca chi faccia venire loro “l’appetito” della fede e riaccenda quella sete che c’è nel cuore dell’uomo: quella “concreta e perpetua sete” di cui parla Dante (Paradiso, II, 19).
Non è tempo di “navigatori solitari”, servono: coralità, fraternità e vicinanza ai sacerdoti, ai catechisti, agli operatori pastorali, perché la proposta di annuncio non resti legata ad un modello sbiadito e abitudinario.
Vanno pensate nuove e virtuose pratiche ecclesiali: la maggiore cura per le azioni liturgiche; la riscoperta del ritmo dell’anno liturgico; la valorizzazione della Parola di Dio letta, meditata e pregata; la catechesi non più ingabbiata nei tempi e nei metodi della scuola; i gesti gratuiti e solidali della carità; la cura per le persone nei passaggi di vita; i linguaggi adatti al nuovo mondo digitale.
Occorre uno sguardo evangelico per cogliere i segni di rinascita che pur spuntano come germogli piccoli e inattesi nelle nostre parrocchie!
I nostri appuntamenti formativi ci saranno di aiuto nel cammino.
Vi benedico paternamente.
+ Sergio Melillo, Vescovo
