Scuola Diocesana di Formazione per operatori pastorali e approfondimento della fede

Facebook
Twitter
LinkedIn

La Scuola diocesana di Formazione per operatori pastorali e per l’approfondimento della fede è espressione della sollecitudine della Chiesa diocesana per aiutare i credenti a maturare una fede illuminata, rendendoli altresì sempre più qualificati al fine di rispondere al meglio alle sfide del mondo contemporaneo e renderli corresponsabili dell’azione evangelizzatrice.

Centro Pastorale di Vallata dal 6 novembre 2017, ogni lunedì, dalle ore 17.30 alle ore 20.30

LA LETTERA DEL VESCOVO

Carissimi amici,

«L’uomo non raggiunge la sua perfezione che soprannaturalmente, egli non cresce se non sulla croce. Un umanesimo è possibile, ma a condizione che esso abbia per fine Dio attraverso l’umanità del Mediatore». Questo scriveva Jacques Maritain nel 1930.

Partendo da questa provocazione e riprendendo il tema del V° Convegno Ecclesiale Nazionale tenutosi a Firenze lo scorso novembre 2015, sul tema “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”, desidero manifestare la necessità di interpretare in termini oggettivi i problemi e le possibilità del nostro tempo, indicando vie di umanità e contribuendo a costruire mentalità e comportamenti più umani nella nostra società. Ovviamente ci saranno strumenti da usare, ma non in qualsiasi modo. In tal senso, pensando alla nostra Scuola di formazione per operatori pastorali, ciò che permetterà di svolgere un concreto e utile servi- zio ecclesiale, sarà sempre avere chiara la finalità. Questo suppone mettere degli accenti e delle attenzioni specifici sul piano della formazione, della cura di ogni uomo dentro la chiesa, nei ruoli in cui si trova, di vivere la comunione che ci è resa possibile da Dio, per individuare i problemi etici e trovare vie di lettura e di vita cristiane. Occorre «un’azione pastorale che miri a cancellare la divaricazione tra pratica religiosa e vita civile, (…) che aiuti a coniugare l’annuncio del Vangelo con la testimonianza delle opere di giustizia e di solidarietà», così com’è ricordato nel messaggio della CEI, Per un paese solidale. Chiesa italiana e mezzogiorno, n. 16.

Se la nostra società è segnata sempre di più dall’individualismo, il vero antidoto è la promozione di una cultura della comunione, della responsabilità tra fedeli, tra fedeli e parroci insieme al vescovo. Inoltre si rende necessaria più che mai una predicazione ed una catechesi “incarnata”, insieme ad un’educazione alla carità come impegno per la promozione dell’uomo. Questo deve essere il nostro impegno e l’obiettivo primario della nostra scuola. In essa la priorità viene data alla comunione e al “comunicare” la fede. Una chiesa che forma alla comunione, che trasmette la fede per “fare buoni cristiani e onesti cittadini”, con una catechesi incarnata, una liturgia che educa alla carità, una parrocchia che non si riduca ad essere una “stazione di servizio” che eroga, su richiesta, sacramenti, ma una comunità in cammino, solidale con le attese degli uomini del suo tempo. Questo è il volto di chiesa che mira a formare al bene ed a cui dobbiamo tendere.

Camminiamo, dunque, insieme con l’intento comune di costruire davvero la città degli uomini perché in essa possa risplendere la luce e la gioia dei figli di Dio. In questo vi incoraggio. Per questo vi benedico!

Il vostro vescovo

+ Sergio

Ariano Irpino, 16 ottobre 2017

All’interno della brochure di presentazione della SDF: Lettera del Vescovo, finalità, destinatari, offerta formativa e modalità di iscrizione

Diocesi <br>Ariano Irpino - Lacedonia

Diocesi
Ariano Irpino - Lacedonia